Con il vecchio anno si è chiusa definitivamente anche la partita del Superbonus 110% .
Il sì tanto atteso da parte della Camera alla Manovra 2022 è arrivato con uno stanziamento di fondi superiore a 32 miliari di euro e in materia di Superbonus, è stato riconfermato quanto già disposto e approvato dal Senato nei giorni prima di Natale.
Ripercorriamo insieme i punti salienti di questo sostanzioso pacchetto di norme dedicato al mondo degli immobili e incentivi per le ristrutturazioni.
Proroga a tutto il 2022 del Superbonus 110% anche gli edifici unifamiliare
Nessun tetto ISEE per le abitazioni individuali. Questo significa che anche gli edifici unifamiliare, le villette, possono accedere alla proroga a tutto il 2022 del Superbonus 110% purché i lavori di ristrutturazioni eseguiti sugli immobili siano stati pagati per il 30% entro il 30 giugno 2022.
Scadenze fino al 31 dicembre 2023 per lavori eseguiti da IACP e Cooperative
Riconfermate anche Scadenze più lunghe per i lavori effettuati dall’IACP (Istituto Autonomo Case Popolari) e cooperative di abitazione a proprietà indivisa.
Il Superbonus 110%, infatti, per questi soggetti è prorogato non solo a tutto il 2022, ma fino al 31 dicembre 2023.
La condizione è quella di avere realizzato almeno il 60% degli interventi di ristrutturazione complessivi entro il 30 giugno 2023.
Cambio di rotta progressivo su scadenze e detrazioni per i Condomini
I condomini potranno accedere al Superbonus 110% dal 2022 al 2025, ma con novità in termini di percentuale di rimborso dei lavori effettuati.
Nel corso del 2022 e il 2023 i condomini e gli edifici plurifamiliari da 2 a 4 unità immobiliari possedute da persona o più persone fisiche potranno accedere ai lavori di ristrutturazione sfruttando la massima detrazione del Superbonus 110%, ma dal 2024 le cose cambiano.
L’aliquota di detrazione si abbassa al 70% fino ad arrivare al 65% nel 2025.
Una decurtazione che cambierà non di poco lo scenario rispetto ai vantaggi economici garantiti dalla formula piena della misura con aliquota al 110%.
Superbonus 110% immutato per aree colpite dai terremoti
L’aliquota resta invariata per tutto il periodo di tempo considerato per tutti gli immobili e le abitazioni presenti nelle aree colpite da terremoti. Ma una novità interessante è l’estensione del Superbonus 110% alle Onlus, alle Rsa e agli immobili dotati di teleriscaldamento.
Detrazione Fiscale, sconto in fattura e Cessione del Credito
Altra questione su cui la Manovra 2022 ha messo un punto è la modalità di utilizzo del Superbonus 110%.
La Legge di Bilancio 2022 proroga le opzioni alternative previste dal Decreto Rilancio. Fino al 2024 si continuerà ad usufruire della detrazione fiscale, dello sconto in fattura e della cessione del credito per il Superbonus 110% fino al 2024.
Enea e tempi per invio documentazione stato avanzamento lavori
Con il nuovo pacchetto, quanto tempo si ha a disposizione per inviare l’asseverazione degli stati di avanzamenti dei lavori (SAL) al 30% o al 60% per i lavori pagati e compresi nel Superbonus 110%?
L’Enea stesso ha chiarito che per usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito, le asseverazioni riferite al SAL 30% o al 60% possono essere inoltrate all’ENEA nel 2022, purché le fatture riguardanti i lavori vengano emesse e pagate entro il 31 dicembre 2021, per la parte dovuta.
Tale possibilità è concessa soltanto se i documenti vengono inviati in tempo, prima che avvenga la comunicazione dell’opzione scelta all’Agenzia delle Entrate, prevista entro il 16 marzo 2022.
Arriva il Bonus barriere architettoniche
Nella Manovra 2022 anche un bonus dedicato e finalizzato all’ abbattimento delle barriere architettoniche.
Una misura finanziata dal Governo dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 e che garantisce una detrazione fiscale del 75%.
Si potrà accedere a quest’ultima o portando in detrazione le spese sostenute per realizzare i lavori nella dichiarazione dei redditi, in 5 quote annuali, oppure si potrà scegliere tra lo sconto in fattura o la cessione del credito.
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