Investire nel mattone è qualcosa che storicamente piace agli italiani, ma non è qualcosa da fare a cuor leggero. Quando si investe in qualsiasi cosa, da una casa ad un titolo di borsa ad un prodotto finanziario, occorre, secondo Moneyfarm, tenere conto che si parla di “asset” veri e propri. Bisogna quindi valutare il bene in cui si investe con gli occhi del portafoglio, più che del cuore, soppesando attentamente rischi e benefici.
Il valore della casa in Italia
Per gli italiani la casa ha sempre avuto valore di bene rifugio, complice anche il cosiddetto “effetto ancoraggio” che ci tiene legati alle case dei nostri avi, tanto’è vero che nel nostro Paese oltre il 70 per cento della popolazione è proprietaria di casa. Tuttavia, avverte Moneyfarm, occorre tenere conto che negli anni, obbiettivamente, il prezzo delle case si è svalutato, e che in generale una casa è un bene piuttosto difficile da rivendere, in quanto illiquido, e per di più bisognoso di grande dispendio di energia e denaro per poter essere mantenuto in condizione ottimale.
Conviene investire in immobili nel 2022?
Per stabilire se sia conveniente investire in immobili nel 2022 è necessario tenere presente il concetto di costo-opportunità. Secondo Moneyfarm, “Quando si valuta se investire in immobili conviene non bisogna solamente considerare il potenziale rendimento assoluto, ma bisogna ragionare sul possibile impiego alternativo del capitale. Una casa acquista potrebbe dar vita ad una piccola rendita, attraverso l’affitto oppure si potrebbe usare il capitale per investire nei mercati finanziari. E dunque, in questa situazione come comportarsi?”
Per Bankitalia i prezzi degli immobili sono rimasti in media stabili in Italia negli ultimi 10 anni, per il 67,2% degli italiani. Il 16,6% ha invece evidenziato un aumento e il 16,2% una diminuzione. Il mercato immobiliare è un mercato dove si possono fare degli ottimi affari, soprattutto quando si hanno molti capitali a disposizione e una capacità di operare di tipo specialistico. C’è da dire però, avverte Moneyfarm, che anche l’investimento immobiliare porta con sé dei rischi. Ovviamente non si può stabilire in via definitiva se l’investimento immobiliare conviene. Non esiste una casistica che si adatti a tutte le circostanze, anche perché ogni affare presenta delle specifiche peculiarità.
Quanto costa investire in immobili?
Un altro aspetto che bisogna considerare è quello dei costi dell’investimento immobiliare. Quando si investe in immobili il primo costo da considerare è quello legato alla transazione. La parcella del notaio, le imposte e i costi legati all’acquisto della casa possono determinare spese anche di diverse migliaia di euro che vanno aggiunte al prezzo dell’acquisto quando si considera la convenienza dell’investimento. Un altro costo da tenere in considerazione sono gli oneri fiscali. Infine bisogna tenere in considerazione eventuali costi di ristrutturazione di una casa appena acquistata.
Investire in immobili, a cosa fare attenzione
In definitiva, se si vuole stabilire se convenga o meno investire in immobili, sono cinque secondo Moneyfarm gli aspetti da tenere in considerazione:
- Valutazione: rapportare il valore dell’immobile al mercato e alle condizioni dell’inflazione
- Tasse: Se oggi stai pensando di investire in case, o se possiedi immobili inutilizzati devi considerare il fattore fiscale. Se l’Imu è stata abolita sulla gran parte delle prime case, lo stesso non si può dire delle seconde case. Ci sono poi le tasse locali.
- Affitto: Anche come conseguenza dell’elevato tasso di proprietà immobiliare, il mercato degli affitti in Italia non è reattivo, fatta eccezione per poche aree geografiche. Occhi anche all’eventuale morosità da parte degli inquilini.
- Liquidità: L’investimento immobiliare è per definizione poco liquido. Vendere la propria abitazione richiede tempo e i costi di intermediazione possono essere molto onerosi.
- Diversificazione: Se possiedi già una prima casa sei probabilmente molto esposto al rischio legato al settore immobiliare. In un’ottica di lungo periodo è opportuno diversificare i propri asset tra diverse asset class per evitare di essere troppo esposti in caso di crisi specifica del settore (perché è importante diversificare).
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